Arrestato un americano per l’omicidio della bambina a Villa Pamphili

Foto di Thomas Cardinali - La polizia Scientifica al lavoro a Villa Pamphili

di Edoardo Izzo

AGI – È accusato di aver ucciso la bambina, di età compresa tra 6 e 12 mesi, che ha detto essere “sua figlia” e di aver nascosto il cadavere della donna ritrovata, sabato scorso, a Villa Pamphili, polmone verde della Capitale tra il quartiere Aurelio e Monteverde. Gli uomini dello Sco della Polizia di Stato e i colleghi della Squadra Mobile lo hanno fermato nell’isola di Skiathos dove era arrivato, due giorni fa, dopo essere partito dall’aeroporto di Fiumicino.

Collaborazione internazionale

L’uomo, Rexal Ford, cittadino americano di 46 anni con alcuni precedenti negli Usa, è stato arrestato su mandato della Procura di Roma che ha collaborato con le autorità statunitensi e con quelle greche, oltre che con la trasmissione ‘Chi l’ha Visto?’ che ha fornito elementi importanti per l’identificazione dell’uomo. Tante le domande ancora aperte, compresa quella sull’identità della donna che, al momento, resta senza nome. Agli investigatori l’uomo ha detto che la bambina “era sua figlia”. Ma, allo stato, non ci sono elementi scientifici tali da poter confermare con certezza l’esistenza di un legame di parentela.

Le parole dei magistrati

Dinamica e accuse formulate

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