Innovazione e sostenibilità: il futuro dell’agroalimentare italiano, il Manifesto di Cibo per la Mente

Un appello congiunto per un settore primario resiliente e all’avanguardia, presentato in Senato

Roma (EN24) – La sostenibilità del settore primario non può più fare a meno dell’innovazione, che deve essere resa universalmente accessibile a tutti gli attori della filiera agroalimentare. Questo è il forte messaggio lanciato da Cibo per la Mente, il coordinamento di 18 autorevoli associazioni della filiera agroalimentare italiana, attraverso il suo nuovo “Manifesto per l’agricoltura innovativa e sostenibile”. Il documento è stato presentato ieri, 16 luglio 2025, alle ore 10:00, presso la Sala dell’Istituto di Santa Maria in Aquiro al Senato della Repubblica, in un evento promosso dal Senatore Bartolomeo Amidei, Membro della IX Commissione “Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare” e Presidente dell’Intergruppo Made in Italy e Innovazione.

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Il nuovo Manifesto di Cibo per la Mente, che fa seguito alla prima edizione del 2017, si pone come punto di riferimento cruciale per l’innovazione agroalimentare, offrendo risposte concrete ai profondi cambiamenti che hanno caratterizzato gli ultimi anni. La pandemia, la crescente crisi climatica, i conflitti internazionali e la sempre più pressante richiesta di produzioni sostenibili da parte di istituzioni e consumatori hanno reso ineludibile un ripensamento del ruolo dell’innovazione in agricoltura.

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Il documento è stato redatto e sottoscritto da un’ampia rappresentanza del settore, includendo Assalzoo, ASSICA, Assitol, Associazione Piscicoltori Italiani, Assograssi, Assosementi, CIA-Agricoltori Italiani, Compag, Confagricoltura, Copagri, Federacma, Federchimica Agrofarma, Federchimica AISA, Federchimica Assobiotec, Federchimica Assofertilizzanti, Italmopa, Unaitalia e Uniceb. Queste 18 associazioni nazionali, unendo le forze sotto l’egida di Cibo per la Mente, coprono trasversalmente l’intera filiera agroalimentare italiana, confermando il valore strategico di un approccio unitario e sistemico.

Un parterre istituzionale per sostenere l’innovazione

L’evento ha visto la partecipazione di numerose figure istituzionali di rilievo. Dopo l’apertura dei lavori da parte del Senatore Bartolomeo Amidei, sono intervenuti il Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Patrizio Giacomo La Pietra, e diversi membri del Parlamento, tra cui Giorgio Maria Bergesio (Vicepresidente IX Commissione Senato), Andrea Martella (Membro IX Commissione Senato), Raffaele Nevi (Segretario XIII Commissione Camera dei Deputati), Maria Nocco (Membro V Commissione Bilancio del Senato della Repubblica), e l’ex Ministro Stefano Patuanelli.

Sei ambiti strategici per un’agricoltura del futuro

Il Manifesto si articola in sei ambiti strategici che delineano un percorso ideale per valorizzare il lavoro delle associazioni aderenti. Innanzitutto, il documento sottolinea l’importanza di investire in innovazione e ricerca, promuovendo il sostegno alle Tecniche di Evoluzione Assistita (TEA) e ai mezzi tecnici innovativi, oltre all’adozione di strumenti digitali, Intelligenza Artificiale e blockchain.

La sostenibilità delle pratiche agricole è un pilastro fondamentale per preservare il suolo, ottimizzare le risorse e contrastare la siccità. In questo scenario, il settore non può prescindere dall’agricoltura di precisione e rigenerativa, dall’uso di biostimolanti e agrofarmaci, dalla produzione innovativa di oli, e dall’impiego diffuso di tutte le soluzioni disponibili per il risparmio idrico e l’ottimizzazione della Nutrient Use Efficiency.

È altresì essenziale garantire la sicurezza degli approvvigionamenti per ridurre la dipendenza dall’estero e tutelare la salute animale e umana attraverso l’approccio One Health. L’economia circolare e lo sviluppo sostenibile sono vitali per favorire il riutilizzo delle risorse e modelli produttivi più efficienti e con un ridotto impatto ambientale. Un altro punto cruciale è il rafforzamento della formazione, con un focus sull’approccio innovativo alla sicurezza sul lavoro in agricoltura.

Infine, il Manifesto pone l’accento sul sostegno alle comunità agricole, con l’obiettivo di valorizzare il Made in Italy sui mercati globali, anche grazie alla collaborazione internazionale tra agricoltori, ricercatori e decisori.

La presentazione del Manifesto è stata curata da Clara Fossato, Segretario Generale UNICEB e Portavoce di Cibo per la Mente, e da Ugo Della Marta, Direttore generale della direzione generale dell’igiene e della sicurezza alimentare (DGSAN) del Ministero della Salute.

L’innovazione in pratica: le testimonianze delle associazioni

La sessione dedicata all’innovazione in agricoltura e produzione agroalimentare ha offerto un panorama di casi reali e applicazioni concrete. Esperti delle associazioni hanno illustrato diverse tematiche: Luigi Galimberti (Federchimica Assobiotec) ha parlato dei casi reali di biotech applicato e del ruolo del venture capital; Silvia Giuliani (Assosementi) ha evidenziato il contributo delle TEA per un’agricoltura più sostenibile; Manuel Edoardo Isceri (Federchimica Agrofarma e Federchimica Assofertilizzanti) ha approfondito il ruolo della Ricerca&Sviluppo per la protezione delle colture e l’innovazione di processo e di prodotto per la nutrizione vegetale.

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Altri interventi hanno riguardato: i sistemi innovativi per il monitoraggio delle produzioni cerealicole e la trasparenza delle filiere con Edoardo Musarò (COMPAG); la mangimistica di precisione per il benessere animale e la sostenibilità con Massimo Zanin (Assalzoo); il legame tra innovazione e prevenzione con Roberto Cavazzoni (Federchimica AISA); l’innovazione e formazione a servizio della sicurezza alimentare nel settore avicolo italiano con Antonio Forlini (UNAITALIA). Sono stati inoltre presentati la sperimentazione sull’inattivazione del virus PSA da Davide Calderone (ASSICA), l’utilizzo delle PAT per un’acquacoltura sostenibile da Luca Papa (Assograssi), le rinnovabili strumentali alla zootecnia da Andrea Clementucci (Uniceb), la gestione della risorsa idrica e il contrasto alla siccità da Stefano Calderoni (CIA – Agricoltori Italiani), i sistemi irrigui di precisione nella coltivazione del mais alimentare da Igor Calderari (Assitol), l’impiego dei satelliti in agricoltura da Alessandro Pantano (Confagricoltura) e l’impiego dei droni in agricoltura da Manfredi Pacifici (Copagri), oltre all’innovazione delle macchine agricole e la sicurezza sul lavoro.

La senatrice Maria Nocco

La Senatrice Maria Nocco ha sottolineato l’importanza di questo appuntamento. “Sostengo con convinzione il Manifesto di Cibo per la Mente, perché porta al centro del dibattito pubblico il valore dell’innovazione come leva strategica per il futuro dell’agroalimentare italiano,” ha affermato. “In un tempo in cui la sicurezza degli approvvigionamenti è sempre più a rischio, dobbiamo puntare con coraggio su nuove tecnologie: dalle TEA all’agricoltura di precisione, dai droni ai satelliti, fino all’Intelligenza Artificiale. Innovare significa garantire competitività, sostenibilità e resilienza all’intera filiera agroalimentare.

Da imprenditrice agricola, la Senatrice Nocco ha portato la voce di chi vive quotidianamente il lavoro nei campi e nelle stalle, confermando che l’innovazione è la chiave per un futuro agricolo più efficiente, giusto e orientato al bene comune. Ha inoltre confermato il suo impegno parlamentare per un’agricoltura che cresca con responsabilità, intelligenza e visione, citando l’impegno per gli emendamenti sulle TEA e per il rafforzamento del Fondo per l’Innovazione in Agricoltura, portato a oltre 400 milioni di euro per volontà del Ministro Francesco Lollobrigida.

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