Il Governo Meloni lancia un piano ambizioso per sostenere le filiere, innovare e attrarre i giovani nel settore primario, con l’obiettivo di rafforzare la leadership italiana in Europa.
di Salvatore Stano
Roma (EN24) – Il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, guidato da Francesco Lollobrigida, ha presentato a Palazzo Chigi “Coltivaitalia”, un disegno di legge collegato alla legge di bilancio che prevede uno stanziamento di un miliardo di euro per il triennio 2026-2028. L’obiettivo è chiaro: rafforzare l’autonomia produttiva del settore agricolo italiano, sostenere le filiere chiave e valorizzare l’agroalimentare nazionale, ponendo le basi per un modello più solido, sostenibile, giovane e tecnologicamente avanzato.
Il Ministro Lollobrigida ha sottolineato l’importanza di questo intervento in un contesto europeo in cui le scelte comunitarie “segnano un passo indietro rispetto ai trattati fondativi”. Nonostante ciò, l’agricoltura italiana ha dimostrato la sua resilienza e la sua forza, registrando nel 2024 la prima posizione per valore aggiunto e crescita del reddito degli agricoltori. “Con Coltivaitalia guardiamo avanti e seminiamo per raccogliere nel futuro. Gli esiti e i frutti di questo provvedimento saranno importanti e li vedremo perché sosteniamo le filiere, il ricambio generazionale e la ricerca. Non lo facciamo per raccogliere consenso ma per garantire alle future generazioni scelta, cibo di qualità e benessere”, ha affermato il Ministro. Il Governo Meloni, che ha già investito oltre 11 miliardi di euro nel settore agricolo, intende ora permettere a chi lavora la terra di “guardare al futuro con fiducia, investendo in strumenti moderni e in una visione strategica di lungo periodo”.
Le misure chiave di “Coltivaitalia”
Il piano si articola su diverse direttrici strategiche:
- Strategia per la Sovranità Alimentare (900 milioni di euro): Questa sezione include il Fondo Sovranità Alimentare (300 milioni) per rafforzare la coltivazione di frumento, soia e altri settori strategici deficitari. L’iniziativa Allevamento Italia (300 milioni) mira a ridurre la dipendenza dalle importazioni e rafforzare la produzione di carne bovina nazionale, in particolare la linea vacca-vitello. Infine, il Piano Olivicolo Nazionale (300 milioni) sosterrà il reimpianto di oliveti con varietà resistenti e il ripristino della capacità produttiva delle aziende.
- Stabilizzazione dei Mercati (10 milioni di euro): Per garantire prezzi certi e stabilità, sono stanziati fondi per i contratti di filiera per il frumento, con un credito d’imposta dal 20% al 40% a seconda della durata degli accordi (da 3 a 5 anni). L’obiettivo è mitigare le oscillazioni del mercato e assicurare un reddito stabile agli agricoltori.
- Ricambio Generazionale (150 milioni di euro): Questa è una delle priorità del piano. Verrà facilitato l’accesso al credito per imprenditrici e giovani imprenditori agricoli tra i 18 e i 41 anni. Inoltre, ISMEA metterà a bando 8.417 ettari che potranno essere assegnati in comodato d’uso gratuito per 10 anni a giovani agricoltori, con possibilità di riscatto al 50% del valore iniziale. Sarà incentivato anche il recupero di “terre abbandonate e silenti” attraverso la mappatura da parte dei comuni, che potranno metterle a disposizione per aumentare la produzione agricola e contrastare lo spopolamento delle aree interne.
- Ricerca e Innovazione (13,5 milioni di euro): Si prevede un rafforzamento della ricerca e della digitalizzazione. Il CREA assumerà 45 nuove unità di personale dedicate alla ricerca e saranno supportate le aziende agricole sperimentali con investimenti in agromeccanica di precisione, intelligenza artificiale, sensoristica all’avanguardia e meccatronica.
- Nasce AGEAIT: AGEA si trasformerà in AGEAIT – Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura, Innovazione e Tecnologia, con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio informativo del SIAN e guidare l’innovazione nel settore agricolo e della pesca.
- Semplificazione: Il disegno di legge introduce un pacchetto di semplificazione amministrativa per ridurre i tempi burocratici e agevolare l’accesso ai fondi pubblici. Le istruttorie dei Centri autorizzati di assistenza agricola (CAA) diventeranno immediatamente esecutive per le pratiche prive di valutazioni discrezionali.
- Sostegno alle imprese colpite da epizoozie: Per le imprese agricole colpite da epizoozie nel 2025 è prevista una moratoria di 12 mesi sulla quota capitale delle rate di mutui e altri finanziamenti in scadenza nel 2026, a fronte di una riduzione del volume d’affari di almeno il 20% o una diminuzione della produzione di almeno il 30% rispetto all’anno precedente. Per le cooperative agricole, vale anche la riduzione di almeno il 20% delle quantità conferite o della produzione primaria.
La voce della senatrice Nocco: «Un grande passo in avanti»
La presentazione del DDL è stata accolta con entusiasmo anche dalla Senatrice pugliese Maria Nocco (FDI), che ha commentato: «Approvato oggi in Consiglio dei ministri il Ddl “Coltiviamo Italia”: un grande passo in avanti per la sovranità alimentare, il ricambio generazionale e il rilancio del settore agricolo nazionale. Un piano da un miliardo di euro che tocca i temi centrali della nostra visione: più agricoltura, più innovazione, più Italia.»
La Senatrice Nocco ha evidenziato in particolare i punti chiave del provvedimento: «Sostegno alle filiere: incentivi con credito d’imposta fino al 40% per i contratti di filiera sul frumento, con prezzo garantito e stabilizzazione del reddito agricolo. Ricambio generazionale: 8.417 ettari di terre ai giovani in comodato gratuito per 10 anni, con possibilità di riscatto al 50%. Recupero dei terreni abbandonati, tutela delle aree interne e rilancio dell’imprenditoria giovanile e femminile. Ricerca e dati: 45 nuove assunzioni al CREA, digitalizzazione delle aziende sperimentali, rafforzamento del ruolo di AGEA che diventa AGEAIT, motore dell’innovazione agricola. Semplificazione: meno burocrazia per l’accesso ai fondi. I CAA potranno rendere subito efficaci le pratiche che non richiedono valutazioni discrezionali.»
Concludendo il suo intervento, la Senatrice ha ringraziato il Ministro Lollobrigida per il suo “lavoro straordinario al servizio del mondo agricolo e del nostro Paese“, affermando che con “Coltiviamo Italia” si stanno “piantando i semi del futuro dell’agricoltura italiana“.
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