Il candidato del centrosinistra rilancia l’accordo per l’unità della coalizione e dice sì alle proposte del Movimento Cinque Stelle
di Cesare Bechis
A Taranto gli apparentamenti in vista del ballottaggio per le Comunali dell’8 e 9 giugno sono fatti. Sia a sinistra sia a destra. Piero Bitetti ha rilanciato l’alleanza dell’area progressista accettando pubblicamente la richiesta dei 5 Stelle di prendere posizione ufficiale sui temi identitari. In modo particolare il candidato sindaco del centrosinistra l’ha fatto.
Bitetti ha ufficializzato il su no all’Aia, al rigassificatore, al Comparto 32 e forte contrarietà al progetto del dissalatore così come concepito. Prima dell’accordo formale il movimento pentastellato prenderà atto di queste affermazioni e, secondo quanto dichiarato dal senatore Mario Turco e dalla candidata sindaco Annagrazia Angolano, il riscontro del centrosinistra da essi stessi richiesto passerà al vaglio dell’assemblea pubblica e del vertice territoriale. C’è tempo fino alle 12.30 di oggi 1 giugno per sapere se si tratterà di un apparentamento formalizzato in Comune o appoggio basato sul travaso di voti a Bitetti.
Bitetti è entrato nei dettagli su tutti i punti, dal dissalatore per il quale si punta a un ricorso al Tar visto che l’appalto è stato già assegnato, alla carbonizzazione. Dice sì anche al Piano Casa per garantire il diritto alla casa e sostiene pienamente il reddito di cittadinanza comunale. «Mi impegno, come futuro sindaco – ha concluso – a individuare tutte le fonti di finanziamento disponibili – fondi europei, regionali e comunali – per trasformare questa misura in un reale strumento di inclusione sociale e dignità economica». Ha poi sottolineato che esistono «ampie convergenze con il Movimento 5 Stelle sui temi dell’ambiente, della giustizia sociale e della partecipazione. Credo che insieme si possa costruire un progetto comune forte, credibile e coerente. Insieme possiamo dare alla nostra città un futuro più giusto, sano e solidale».
Nel centrodestra sono state ricucite le distanze tra Fdi, Fi e la Lega (Prima Taranto) e tutti confluiranno su Francesco Tacente. In una nota dei coordinatori regionali del centrodestra Roberto Marti (Lega), Marcello Gemmato (FdI), Mauro D’Attis (Fi), Luigi Morgante (Noi Moderati), Gianfranco Chiarelli (Udc) è scritto che «il senso di responsabilità delle forze della nostra coalizione ha tracciato l’unica strada percorribile per scongiurare il rischio che Taranto finisca nelle mani di un centrosinistra ormai al centro di scandali ed eclatanti casi di cattiva gestione della cosa pubblica: pertanto, oggi comunichiamo la decisione di proporci agli elettori, nel segno dell’unità, sostenendo Francesco Tacente con un apparentamento ufficiale».
Tacente, intanto, attacca Bitetti sul reddito di cittadinanza comunale. «Bitetti promette di impegnarsi per il reperimento delle risorse necessarie – afferma -. Mentre noi già sappiamo dove trovarle, bastava informarsi sul Just transition fund». Bitetti controreplica: «La misura non è una cassa magica da cui attingere fondi».
Infine il candidato sindaco Mirko Di Bello ha confermato che il suo movimento non farà alcun apparentamento con le due coalizioni e pensa a una forza politica strutturata.
FONTE: CORRIERE DEL MEZZOGIORNO
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