Al Dante Alighieri di Roma, studiosi esplorano il mito di Giufà come figura archetipica e educativa, tra letteratura, illustrazione e identità culturale.
Roma, EN24 – La Società Dante Alighieri ha ospitato il 23 e 24 novembre un convegno internazionale di altissimo livello, dal titolo “Giufà e le sue storie – Il Mediterraneo e oltre”, organizzato da Illustramente, il Festival dell’illustrazione e della letteratura per l’infanzia, con il patrocinio del Ministero dell’Istruzione e del Merito e del Gruppo di Servizio per la Letteratura Giovanile (GSLG). L’evento, che ha visto la partecipazione di un nutrito gruppo di studiosi, è stato curato dalla direttrice artistica Rosanna Maranto, coadiuvata da Anna Maria de Majo e Claudia Camicia, rispettivamente consigliera e presidente del GSLG.
Il convegno ha attirato l’attenzione su un personaggio leggendario che, seppur noto in molte culture del Mediterraneo e oltre, continua a stimolare riflessioni profonde sulla natura umana e sulle sue potenzialità educative: Giufà, figura ambivalente e trasgressiva, simbolo dell’“sciocco” archetipico, che sfida le convenzioni e le logiche tradizionali del vivere sociale.
Nel corso delle due giornate di lavori, sono intervenuti alcuni dei principali esperti del panorama accademico e culturale, come Vinicio Ongini, Francesca Maria Corrao, Fulvia Toscano, Marina D’Amato, Elisabetta Di Giovanni, Italo Spada, Alexandra Zambà, Eliana Calandra, Carla Lomi, Sara Cappelli, Salvatore Esposito, Marco Perale, Ilaria Marinelli, Nadia Terranova, Piera Giacconi, Matteo Villanova, Bettina Capizzi, Alfredo Stoppa, Grazia Gotta, Dino Ruggiero, Mirko Revovyera, Giulia Orsetti e Cosimo Rodia, tra gli altri. Le discussioni hanno sottolineato la natura universale e interculturale di Giufà, che si rivela essere un “puer aeternus”, un archetipo junghiano che attraversa le culture, portando con sé il messaggio di una realtà che sfida l’efficientismo e la razionalità imposta dalle norme sociali.
Un tema centrale emerso dal convegno è stato proprio il legame di Giufà con la filosofia e la mitologia antica. Per Fulvia Toscano, Giufà incarna un archetipo junghiano, simbolo della parte irrazionale e primitiva della psiche umana, un “doppio” che emerge nei momenti di interazione tra il noto e l’ignoto, in un continuo adattamento alla realtà circostante. Francesca Maria Corrao ha sottolineato come Giufà rappresenti anche il puer aeternus mitologico, un’immagine di eterna giovinezza e trasgressione che si collega alle figure di Epimeteo, Hermes e al Servus Callidus della commedia plautiana.
Da un punto di vista sociologico e culturale, Cosimo Rodia ha esplorato come Giufà si inserisca nella tipologia umana che si rifiuta di aderire alla logica convenzionale, opponendosi all’efficientismo delle regole sociali e incarnando una forma di “modi vivendi alogici”, simile alla dimensione dionisiaca, dove la bellezza e l’energia scomposta sfuggono al controllo. Marina D’Amato ha evidenziato come Giufà custodisca i valori antichi e le identità culturali di una comunità, valori che spesso si perdono nella modernità e nella civiltà globalizzata.
Inoltre, uno degli aspetti più rilevanti emersi dal convegno è stato il riconoscimento di Giufà come un personaggio interculturale, capace di attraversare le frontiere e di rivestire un ruolo educativo fondamentale per le nuove generazioni. Giufà, infatti, potrebbe diventare un prezioso alleato nel percorso di formazione dei giovani studenti, trasmettendo valori universali di creatività, curiosità e resilienza, che trascendono le barriere culturali e geografiche.
La riflessione sul ruolo educativo di Giufà non si è limitata alla sua funzione nell’ambito della letteratura e delle illustrazioni, ma ha anche suscitato interesse per le sue potenzialità didattiche, proponendosi come un modello di educazione non convenzionale, capace di stimolare la fantasia, la critica e la comprensione delle diversità. È per questo che ci si aspetta una pubblicazione degli atti del convegno, che, oltre a raccogliere le numerose riflessioni emerse, offrirà una base per sviluppare nuovi progetti educativi dedicati alla figura di Giufà.
In conclusione, l’incontro alla Dante Alighieri ha messo in luce la portata culturale di Giufà come figura transnazionale e senza tempo, capace di offrire uno spunto di riflessione sulla condizione umana e sulla complessità delle dinamiche sociali e culturali. La relazione completa, che sarà pubblicata in anteprima su Interzona News, promette di offrire ulteriori spunti per approfondire la figura di Giufà, quale simbolo di una ricerca di identità e di libertà all’interno di un mondo in continua evoluzione.
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