Maltempo: allerta arancione in Emilia Romagna, gialla in altre regioni. Neve da record al nord

Grandinata a Viareggio con i chicchi rimasti sulle strade, in Piemonte rischio valanghe per nevicate a basse quote. In Liguria, Arpal conferma criticità e prolunga l’allerta: onde alte fino a 3 metri. Val d’Aosta strade chiuse per valanga a Gressoney

Valanga su una galleria, isolata l’alta valle di Gressoney

Prosegue la perturbazione in Valle d’Aosta e la neve continua ad accumularsi. Una valanga è caduta sulla strada regionale 44 della valle del Lys, nel comune di Gaby (Aosta), ostruendo anche l’ingresso di una galleria. La strada è stata chiusa e al momento i due comuni più a monte, Gressoney-Saint-Jean e Gressoney-La Trinité, sono isolati. “Un’ora fa la valanga era arrivata sulla galleria, mezz’ora fa ha raggiunto propria la strada. Non ci sono persone coinvolte”, dice il sindaco di Gaby, Francesco Valerio.   “La perturbazione continua a perdurare e si sta intensificando. La situazione è sotto controllo, monitorata con la commissione locale valanghe. Stiamo valutando precauzionalmente se chiudere dei tratti della strada regionale”, spiega il sindaco di Gressoney-Saint-Jean, Mattia Alliod. Proprio per il pericolo valanghe “stiamo valutando se chiudere il tratto di strada tra località Bino e La Trinité”,aggiunge il primo cittadino di Gressoney-La-Trinité, Alessandro Girod.

In Liguria Arpal ha confermato lo scenario di criticità emanato ieri, prolungando fino a mezzanotte l’allerta gialla per temporali e piogge diffuse. Attenzione anche al vento forte e alla mareggiata.

Uno smottamento roccioso si è abbattuto sul lungomare Europa a Varazze, vicino alla Baia dei Pescatori. Il Comune ha chiuso il tratto e domani deciderà come provvedere per rimuovere la frana e riaprire la passeggiata. A Genova molti allagamenti. Sono decine gli interventi dei vigili del fuoco sul territorio genovese per alberi caduti e oggetti pericolanti a causa del forte vento che nelle ultime ore ha superato i 120 km/h sulle alture. In aumento anche il moto ondoso.

Le forti piogge hanno provocato due frane vicino Parma, in Emilia Romagna. La prima di circa 30-40 metri si è riversata su una strada provinciale nel parmense, vicino al confine con la Liguria. I Vigili del Fuoco hanno lavorato per liberare il centro abitato di Santa Maria del Taro, con circa 200 abitanti, rimasto isolato. L’altra frana a Calestano, nella Val Baganza. Le rocce sono cadute su una strada provinciale chiusa per un chilometro. Nella notte, sulla strada provinciale 359, la località case Fazzi è stata interessata da una grossa frana, per un fronte di circa 30/40 metri, che ne ha determinato la chiusura, isolando il versante parmense e il centro abitato di Santa Maria del Taro (Parma). Lo hanno fatto sapere i carabinieri di Pama, che sono intervenuti insieme al personale della Provincia, con alcune ditte specializzate nello sgombero dei detriti. Secondo quanto riportato dalle forze dell’ordine, non si sarebbero registrati danni a persone o alle abitazioni. La linea telefonica fissa è stata interrotta ed è stato richiesto l’intervento di ripristino.

Pericolo valanghe rischio 4 in Piemonte dove nevica da una settimana senza interruzione sui 1.300-1.400 metri, oggi i fiocchi bianchi sono previsti a basse quote sui  900-1.000 di altitudine. Una situazione che ha fatto salire i bacini dei fiumi, sotto osservazione e aumenta il rischio idrogeologico.

Venti di burrasca previsti in Sardegna, onde fino a 6 metri

Avviso di condizioni meteo avverse in Sardegna. Dalle prime ore di domani e per tutta la giornata, l’Isola sarà interessata da venti da moderati e forti da ovest nord-ovest, con intensificazione fino a burrasca sulle coste settentrionali, su quelle occidentali e sui crinali. Per effetto di questa situazione meteorologica, tutte le coste esposte potranno essere interessate da mareggiate. Sulle coste della Sardegna nord-occidentale sono previste onde con altezza significativa media intorno ai 6 metri, mentre su quelle della Sardegna meridionale e nel Golfo di Cagliari sono previste onde con altezza significativa media intorno ai 2,5 metri. Inoltre, la Protezione civile ha emesso un avviso di criticità ordinaria per rischio idrogeologico sulle aree di Montevecchio Pischinappiu e Tirso e sull’area del Logudoro.

 

fonte: RaiNews

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